Circa una coppia su sei in tutto il mondo cerca consigli in qualche momento della propria vita per superare le difficoltà a concepire un figlio.
Il tempo necessario per concepire naturalmente varia e l’età può essere un fattore importante: sia la fertilità femminile che (in misura minore) quella maschile diminuisce gradualmente man mano che si invecchia.
Una donna può avere problemi di fertilità per una serie di motivi: potrebbe essere dovuta a PCOS (sindrome dell’ovaio policistico), endometriosi, tube di Falloppio danneggiate o bloccate… Queste sono solo alcune delle possibili cause.
Negli uomini, l’infertilità è generalmente dovuta a bassa quantità, cattiva morfologia o scarsa qualità dello sperma.
Per un quarto delle persone, non è possibile trovare alcun motivo per i loro problemi di infertilità. Questo fenomeno è noto come infertilità inspiegabile.
Di seguito abbiamo elencato alcune delle cause più comuni di infertilità e ti invitiamo a discuterne con il tuo medico curante per valutare gli eventuali test investigativi a cui sottoporti prima di intraprendere la fecondazione in vitro. Aborti ricorrenti, sconvolgimenti emotivi e infinito tempo prezioso e denaro possono essere persi a causa di una diagnosi errata!
Tube di Falloppio danneggiate
Tube bloccate o danneggiate causano infertilità perché impediscono agli ovuli fecondati di raggiungere l’utero. Un intervento chirurgico per rimuovere le aderenze o sbloccare le tube può essere disponibile tramite il servizio sanitario nazionale o attraverso la propria assicurazione medica. Se il problema non può essere risolto con la chirurgia tubarica, la fecondazione in vitro può essere l’unico trattamento possibile.
Conteggio spermatico anormale o basso
L’infertilità maschile può molto spesso essere trattata e curata. Lo sperma può essere ancora in grado di fecondare un ovulo anche se il numero di spermatozoi è basso o la qualità è scarsa. L’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) comporta il “lavaggio” dello sperma e l’iniezione di spermatozoi della massima qualità disponibili nell’ovulo. L’ovulo fecondato (embrione) viene quindi trasferito nell’utero della donna. Alcuni uomini hanno livelli molto bassi di ormoni che stimolano la produzione di spermatozoi, ma possono essere utilizzati dei farmaci per migliorarne la fertilità. Se hai un numero di spermatozoi pari a zero, potresti prendere in considerazione l’inseminazione di spermatozoi (DI).
Difficoltà nell’ovulazione
Se gli ovuli non vengono rilasciati in modo che possano raggiungere lo sperma, si possono utilizzare dei farmaci per stimolare gli ormoni e mobilitare l’ovulo in modo naturale. Il tasso di successo è alto: vi è circa il 90% di probabilità che le ovaie funzionino correttamente dopo aver assunto il farmaco ormonale corretto. Il trattamento può essere disponibile presso il Servizio sanitario nazionale o tramite la propria assicurazione medica.
Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
La sindrome dell’ovaio policistico è un disturbo tale per cui il bordo dell’ovaio è coperto da più cisti che interferiscono con l’ovulazione. Se i farmaci per stimolare l’ovulazione non funzionano, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Con un trattamento adeguato, la maggior parte delle donne con PCOS sono in grado di rimanere incinte.
La condizione di avere molti ovuli aumenta le possibilità di rimanere incinta con la fecondazione in vitro. La produzione di ovuli rallenta con l’età e le donne di età superiore ai 30 anni possono avere una probabilità ridotta di rimanere incinte con la fecondazione in vitro. Se gli ovuli sono di scarsa qualità o non ne vengono prodotti abbastanza, allora la fecondazione in vitro con donazione di ovulo da parte di una donatrice esterna potrebbe essere l’alternativa migliore.
Polipi e fibromi uterini
Questi fenomeni a volte possono non presentare alcun sintomo e tuttavia possono aumentare le possibilità di aborto spontaneo o in alcuni casi impedire l’impianto dell’embrione a seconda della loro posizione. Sia i polipi che i fibromi presenti nella cavità uterina possono causare crampi occasionali e diversi tipi di sanguinamento uterino anomalo, tra cui: sanguinamento mestruale pesante, spotting, sanguinamento dopo il rapporto sessuale. Polipi e fibromi sono quasi sempre benigni ma potrebbe essere necessario rimuoverli per permettere l’impianto dell’embrione. Una semplice ecografia può rilevarne la presenza.
Dolore e infertilità da endometriosi
L’endometriosi è una malattia in cui le cellule del rivestimento dell’utero si spostano in altre parti del corpo e causano sanguinamento e talvolta dolore intenso. Le tube di Falloppio o le ovaie possono essere danneggiate. Purtroppo non esiste una cura, ma tale malattia può essere trattata con interventi chirurgici o trattamenti ormonali. Se la gravidanza non si verifica dopo il trattamento, la fecondazione in vitro può essere l’opzione migliore.
Cicatrici della cervice o della vagina
Se la cervice o la vagina sono state sfregiate (di solito dopo un intervento chirurgico), ciò può aumentare il rischio di infertilità o aborto spontaneo. La cervice è come un tunnel che va dalla vagina all’utero. Poiché è così stretto, anche il minimo sfregio può ostruire il tunnel. La fecondazione in vitro può essere utile perché gli embrioni vengono posizionati direttamente nell’utero ed evitano l’area della cervice.
Problemi alla tiroide
L’infertilità può anche essere causata da un problema alla tiroide ipo o iper attiva. In questi casi, la tiroide può impedire di ovulare, portare ad aborti spontanei e impedire il corretto funzionamento del sistema riproduttivo: per questo è molto importante sottoporla a controlli medici.
Fattori multipli che causano infertilità
All’interno di una coppia a volte possono coesistere più ragioni che portano all’infertilità: in questi casi, la fecondazione in vitro può essere il trattamento più adatto. Ad esempio, potrebbe esserci un piccolo problema di sperma unito a cicatrici della tuba di Falloppio. In questo caso, la fecondazione in vitro potrebbe aumentare notevolmente le possibilità di fecondazione e gravidanza.
Inoltre, se esiste il rischio che una malattia come la fibrosi cistica o la distrofia muscolare si trasmetta al bambino, gli embrioni possono essere sottoposti a screening per rilevarne uno privo di difetti da trasferire nell’utero. Lo stesso trattamento può essere usato per le donne che hanno cromosomi anomali che causano aborti spontanei.
Articolo liberamente tratto da: IVF babble